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IL FEGATO – Detox e ormoni

Negli ultimi cento anni, il numero di cicli ormonali che una donna ha nella sua vita è aumentato notevolmente, da una parte perchè si fanno meno figli e dall’altra perchè di conseguenza si allatta di meno.

Più cicli mestruali, comportano più eventi d’infiammazione fisiologica, più dolore, ma anche un aumento di estrogeni circolanti che devono essere detossificati a livello epatico e poi eliminati a livello intestinale.

Una delle principali attività del fegato è la detossificazione dell’organismo da tossine, scorie, altri elementi nocivi ed ormoni. Sostenere una buona funzionalità epatica è quindi molto importante per le donne.

DETOX


La detossificazione è un processo di vitale importanza e non riguarda solo gli ormoni ma anche inquinanti ambientali, alimentari, additivi, pesticidi, cosmetici, prodotti chimici e altri xenobiotici (sostanze “estranee” ad un organismo) a cui il nostro organismo deve far fronte quotidianamente.

Per questo motivo il nostro corpo è dotato di un sistema enzimatico di detossificazione che neutralizza ed elimina queste sostanze attraverso delle fasi.

La fase I avviene principalmente ad opera dell’enzima citocromo P450 che esiste in molteplici forme. Ha il compito di trasformare i metaboliti per renderli più idrofili e prepararli per la fase II.

Durante la fase II le principali reazioni che avvengono servono per la formazione di composti molto solubili che potranno così essere facilmente eliminati dal nostro organismo attraverso le urine oppure le feci.

DETOX DEGLI ORMONI


Per quanto riguarda la degradazione degli ormoni, questi durante la fase I possono esser trasformati in metaboliti 2-OH che possiedono un’azione estrogenica debole e vengono genericamente definiti estrogeni “buoni” oppure in metaboliti 16-alfa-OH e 4-OH che possiedono una forte azione estrogenica e vengono definiti pertanto estrogeni “cattivi”.

La fase II è caratterizzata da diverse reazioni e per quanto riguarda gli ormoni la principale è la reazione di glucuronidazione. Esistono però delle specie batteriche, che risiedono nell’ultimo tratto dell’intestino che sono in grado di ridurre la clearance (eliminazione) degli estrogeni che così possono venire riassorbiti e permanere nel nostro organismo. Per questo motivo è anche molto importante l’equilibrio del nostro microbioma intestinale.

Rappresentazione schematica del metabolismo degli estrogeni in relazione all’estraboloma – Tratto da Parida, S. and Sharma, D. (2019)

ALIMENTI CONSIGLIATI


Gli alimenti principali che contengono micronutrienti e fitonutrienti utili a sostenere le varie fasi di disintossicazione epatica sono:

fegatoLe cruciferace come broccoli, broccoletti di bruxells, cavolfiore e verza,

fegatoAlimenti ricchi di vitamine B come le verdure a foglia verde,

fegatoL’integrale,

fegatoAlimenti ricchi di vitamina C come crescione, peperoni, kiwi, mirtilli, more e gli agrumi. Ad eccezione del pompelmo il cui consumo è sconsigliato se si assumono farmaci, perché ne modifica gli effetti.

fegatoAlimenti ricchi di zolfo come le uova, le cipolle, l’aglio, gli asparagi

Oltre agli alimenti, in natura esistono anche piante con una forte azione di supporto alla funzionalità epatica come il cardo mariano, il tarassaco, la curcuma ed il carciofo.

Consiglio quindi di assumere queste piante sovente, anche semplicemente come tisana.


Bibliografia

Parida, S. and Sharma, D. (2019) ‘The Microbiome-Estrogen Connection and Breast Cancer Risk’, Cells.